martedì 31 marzo 2009

laLut_Conversazione con l'uomo nell'armadio


laLut

CONVERSAZIONE CON L'UOMO NELL'ARMADIO
di Ian McEwan



regia Giuliano Lenzi
assistente alla regia Marta Mantovani
con Ugogiulio Lurini

scene Porciatti e Fagioli
produzione laLut


da martedì 31 marzo a domenica 05 aprile 2009
dal martedì al sabato h 21; domenica h 17.30

ROMA - L'Orangerie - Teatro dell'Accademia

Via Alessandro Volta, 41/A (Testaccio)














L'uomo nell'armadio è una creatura disagiata, con un passato e un presente di sofferenza, ormai metabolizzata e trasformata in patologia cronica.
Ma anche in urgenza di raccontarla.

Caso interessante per la psichiatria: come se fino a diciassette anni fosse stato nel grembo materno, legge e scrive solo a diciotto. Ha dimenticato tutto in fretta e ha passato il resto della vita facendo lo sguattero, il ladruncolo, il carcerato. Il decidere di raccontarlo e il momento in cui questo avviene lo rendono un po' meno selvaggio, ma la dimensione in cui riesce a farlo – la sua camera/armadio, il teatro – è chiusa, meno avversa della realtà.




Laura Neri
ufficio stampa e comunicazione

tel: 347 4716598
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laura.neri@gmail.com
web: lauraneri.blogspot.com

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laLut
Centro di Ricerca e Produzione Teatrale

Via della Quercia, 7 - 53035 Monteriggioni (SI)
tel: 348 2514746
e.mail: info@lalut.org
web:
www.lalut.org

mercoledì 25 marzo 2009

JUNIO AMBROGIO_Malpelo e Iqbal

con il patrocinio del Comitato Provinciale di Roma di






Junio Ambrogio

MALPELO E IQBAL


regia Junio Ambrogio
con Junio Ambrogio, Thoni Sorano, Fabio Garau
idea drammaturgica e testo Francesco Randazzo
coreo-regia Dario La Ferla
musica Thoni Sorano
scenografia e costumi SCENAPPARENTE
collaborazione alla regia Marco Sabatino
disegno luci Elvio Amaniera
riprese e montaggio video Toti Valente
fotografia di scena Laboratorio Kos - Siracusa


da mercoledì 25 a domenica 29 marzo 2009
dal mercoledì al sabato h 21; domenica h 17.30

ROMA - L'Orangerie - Teatro dell'Accademia

Via Alessandro Volta, 41/A (Testaccio)


Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone. Sicché tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo; e persino sua madre, col sentirgli dir sempre a quel modo, aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo.
Iqbal Masih era nato nel 1983 e aveva quattro anni quando suo padre decise di venderlo come schiavo a un fabbricante di tappeti. Gli interessi del "prestito" ottenuto in cambio del lavoro del ba
mbino lievitavano; Iqbal veniva picchiato e incatenato al suo telaio, lavorando per intere giornate. Per 12 dollari ebbe inizio la sua schiavitù.




Laura Neri
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Associazione Culturale Argonauti / Junio Ambrogio

C.da Guardiola s.n.c. - 96017 Noto (SR)
tel: 347 4518077
e.mail: info@junioambrogio.com
web:
www.junioambrogio.com

mercoledì 4 marzo 2009

ISOLA TEATRO_Brucia

con il contributo di
Regione Lazio
Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport



Isola Teatro

BRUCIA


progetto e regia Marta Gilmore
con Armando Iovino, Beniamino Marcone, Laura Riccioli, Pamela Sabatini
testo Marta Gilmore, Armando Iovino, Beniamino Marcone, Pamela Sabatini, Laura Riccioli
disegno luci Giuseppe Pesce
organizzazione Daniela Capece


da mercoledì 04 a domenica 08 marzo 2009, ore 22.30
ROMA - Teatro Cometa Off

Via Luca Della Robbia, 47
















Alla periferia di una città che è già periferia un teatro brucia, come bruciano nei fine-settimana annoiati i cassonetti, le pinete, i campi nomadi, finanche le persone. Brucia un teatro ed è un attentato contro la cultura, le differenze, la fatica di chi non accetta di vivere come bruti. O forse no. Forse, per ricostruire questo falò non bastano le nostre categorie, per quanto rispettabili, né un'analisi intelligente e democratica. Le indagini stabiliranno che è stata una coppia di giovani; pare che lei volesse fare l'attrice e lui ne fosse geloso. Pare che lui l'abbia picchiata prima e poi le abbia chiesto una specie di prova d'amore. E pare che lei abbia accettato.
Ispirandosi liberamente ad un fatto realmente accaduto, i quattro interpreti in scena proveranno ad interrogarsi su questo bruciare. Per esplorare questa strana ferita che ci troviamo davanti: un teatro in cenere, un territorio dolente. Il rapporto tra un uomo e una donna, il bisogno di lui che si trasforma nell'incapacità di vedere lei, di accettarne le passioni. E il teatro come percorso che mette chi lo fa di fronte a se stesso, che costringe a dire io sono. Il che a volte, solo a volte, brucia.



Laura Neri
ufficio stampa e comunicazione

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Associazione Culturale Isola Teatro
Via Rino Gaetano, 24B/A6 - 00139 ROMA
tel: 349 6049875
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